L’Agenzia delle Entrate, con Risposta ad interpello n. 5 del 15 gennaio 2025, è intervenuta in tema di fringe benefit, a chiarire che è possibile riconoscere alla carta di debito, assegnata ai dipendenti per la fruizione di fringe benefit, la funzione di documento di legittimazione ai sensi del comma 3bis dell’articolo 51 del TUIR, tenuto conto, nel caso di specie, dei vincoli di spesa conformi al massimale previsto dalla legislazione vigente in materia di fringe benefit e delle modalità di utilizzo della carta presso un numero determinato di esercenti nei settori preventivamente individuati dall’Istante come potenziali erogatori di fringe benefit per i propri dipendenti.
LABOR || APPROVATO IL DISEGNO DI LEGGE DI BILANCIO 2026 – LE MISURE PRINCIPALI SUL LAVORO
Il Consiglio dei ministri nella seduta del 17 ottobre scorso ha approvato il disegno di legge recante il bilancio di previsione dello Stato per l’anno