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LABOR || ESONERO CONTRIBUTIVO PER AZIENDE CON CERTIFICAZIONE PARITA’ DI GENERE

a cura di
Gabriele Brunello

Fino al 15 febbraio 2023 si potrà presentare la domanda di esonero contributivo dell’1% nel limite massimo di 50.000 euro annui.  Potranno presentare la domanda le aziende in possesso della certificazione della parità di genere al 31 dicembre 2022, in regola con il DURC, la normativa sul lavoro e il rispetto degli accordi collettivi.

I parametri minimi per il conseguimento della certificazione della parità di genere alle imprese sono quelli di cui alla Prassi di riferimento UNI/PdR 125:2022, pubblicata il 16 marzo 2022, contenente “Linee guida sul sistema di gestione per la parità di genere che prevede l’adozione di specifici KPI (Key Performance Indicator – indicatori chiave di prestazione) inerenti alle politiche di parità di genere nelle organizzazioni” e successive modifiche o integrazioni.

A parere di chi scrive la parità di genere sarà effettiva quando non ci sarà bisogno di avere certificazioni e/o attestazioni e nemmeno vantaggi economici o benefici fiscali. Nonostante ciò mi preme però evidenziare come ad oggi questa rappresenti un’ottima opportunità per le aziende.

PERCHE’ DOVREI ACQUISIRE PER LA MIA AZIENDA LA CERTIFICAZIONE DELLA PARITA’ DI GENERE?

  1. Esonero del versamento dei contributi in misura non superiore all’1% e nel limite massimo di 50.000 euro annui, riparametrato e applicato su base mensile;
  2. Riconoscimenti di un punteggio premiale per la valutazione, da parte di autorità titolari di fondi europei nazionali e regionali, di proposte progettuali ai fini della concessione di aiuti di Stato a cofinanziamento degli investimenti sostenuti;
  3. Un punteggio aggiuntivo in graduatoria per appalti e gare pubbliche e, in riferimento a queste ultime, anche la riduzione del 30% della garanzia fideiussoria per la partecipazione.

THE LAST BUT NOT THE LEAST: essere in possesso della Certificazione di Parità di Genere può avere un impatto migliorativo sulla brand reputation, in quanto il cliente può collegarla ad una grande attenzione ai temi di inclusione, oggi considerati cruciali dai più. Da ciò ne consegue anche un miglioramento della capacità competitiva, poiché le aziende di maggior successo sono quelle che adottano modelli di lavoro più inclusivi, un miglioramento dei sistemi di welfare e sostenibilità aziendale ed aumento del rating aziendale utile anche ai fini creditizi, l’introduzione nella quotidianità di prassi non sempre centrali.

 

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