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LABOR|| LAVORO DEI FAMILIARI NELLE IMPRESE

a cura di
Gabriele Brunello

Con il messaggio n. 2819 del 14 luglio 2022 l’INPS ha preso in considerazione i rapporti di lavoro tra familiari e parenti ed avviato la “Procedura Iscrizione e Variazione Azienda. Implementazione del modulo telematico di iscrizione con la dichiarazione in ordine all’esistenza di rapporti di parentela.”

Occorre partire sempre dalla differenza che corre tra lavoratore dipendente e collaboratore familiare. Se il ruolo del familiare o parente dipendente non è chiaramente sostenibile in fase ispettiva l’intero rapporto è a rischio. L’impresa familiare a volte potrebbe essere quella variante capace di creare danni irreparabili.

Secondo il testo del messaggio: “Nell’ambito dei rapporti di lavoro subordinato assume particolare rilievo l’eventuale legame di coniugio, parentale o di affinità esistente tra le parti.

Infatti, nell’ipotesi di prestazioni di lavoro tra parenti e affini conviventi, in virtù del vincolo che lega i soggetti coinvolti e della relativa comunione di interessi, la prestazione lavorativa si presume a titolo gratuito ed è, pertanto, necessario verificare l’eventuale sussistenza dei requisiti della subordinazione”.

Ora il modulo di iscrizione si è quindi evoluto e, nel caso di omessa compilazione, l’INPS avrà certamente più argomenti per poter procedere ad un successivo addebito di nuovi contributi con applicazione delle sanzioni in caso di diversa qualificazione dei rapporti.

Occorre accortezza e prudenza.

Secondo il testo del messaggio:

“A seguito della suddetta implementazione, in fase di prima iscrizione, il datore di lavoro dovrà dichiarare se tra i lavoratori assunti siano presenti soggetti ai quali lo stesso è legato da rapporti di coniugio, di parentela entro il terzo grado o di affinità entro il secondo grado; in caso di risposta affermativa, il dichiarante dovrà inserire nell’apposito campo il codice fiscale del lavoratore e scegliere nel menu a tendina il tipo di relazione che lo lega al dipendente. La dichiarazione viene richiesta nelle ipotesi in cui nell’istanza di iscrizione venga selezionata una delle seguenti forme giuridiche: Azienda agricola, Impresa familiare, Impresa individuale, Persona fisica, Proprietario di fabbricato, Società di fatto, Società in accomandita semplice, Società in nome collettivo, Società semplice, Studio.” Ci sarà quindi da aspettarsi da qui a breve un’intensificazione delle attività di vigilanza riguardante il rapporto di lavoro tra familiari.

Occorrerà dimostrare:

– l’onerosità della prestazione;

– la presenza costante presso il luogo di lavoro previsto dal contratto;

– l’osservanza di un orario coincidente con quello dell’attività economica;

– il programmatico valersi da parte del titolare della prestazione lavorativa del familiare;

– la corresponsione di un compenso a cadenze fisse.

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