Ad aprile è stato pubblicato il nuovo schema del Modello OT23/2025 (dati anno 2024) .
Tra le novità il nuovo schema, per dare accesso alla premialità assicurative, prevede che le aziende possiedano o un intervento classificato di “tipo A” o due di “tipo B”.
Tra gli interventi di tipo A sono riproposti aspetti legati all’analisi di sostenibilità, in particolare al punto E-6 si richiede la seguente condizione:
L’azienda ha adottato o mantenuto un sistema di responsabilità sociale delle organizzazioni secondo la Norma UNI EN ISO 26000.
Note: Intervento da adottare su tutte le PAT. Per il settore costruzioni l’intervento si intende realizzato se il sistema di responsabilità sociale delle organizzazioni è stato adottato in conformità alla prassi di riferimento UNI PdR 49.
Documentazione ritenuta probante:
1. Matrice di materialità, con evidenza degli aspetti specifici rilevanti individuati dall’azienda, definita per l’anno 2024
2. Procedura che evidenzi il coinvolgimento degli stakeholder e prove documentali della sua attuazione, nell’anno 2024
3. Piano di azione, conseguente anche agli esiti della matrice di materialità, definito per l’anno 2024 e prove documentali delle conseguenti misure realizzate nell’anno 2024
4. Esiti di un piano di monitoraggio realizzato nell’anno 2024, con evidenza dei risultati conseguiti in coerenza con il Piano di azione adottato e, ove possibile, evidenza dell’andamento nei tre anni precedenti
A parere di chi scrive questi aspetti sono sempre più rilevanti e l’imprenditore esimersi da iniziare almeno una prima analisi aziendale degli aspetti legati agli ESG. Anche la certificazione SGR 88088 può essere un importante percorso nel solco di un’impresa sostenibile ed etica.